Aci-Istat: sempre più incidenti e morti sulle strade reatine

Francesco Peluso
3 min readOct 12, 2023
Photo by Viktor Bystrov on Unsplash

Le strade che percorriamo ogni giorno sono spesso teatro di esperienze che ci fanno riflettere sulla fragilità della vita umana. Gli incidenti stradali, quegli eventi tragici che sconvolgono famiglie e comunità, sono purtroppo una realtà ancora troppo diffusa. In Italia, così come a Rieti. I numeri possono essere sorprendenti, ma non ci devono mai sfuggire i volti dietro a questi dati, le storie di chi ha perso la vita.

In base ai nuovi dati Aci-Istat, nel 2022, nelle 107 province italiane, incidenti, morti e feriti tornano ai livelli pre-pandemia: 165.889 incidenti (454 al giorno), 3.159 morti (8,7/g.), 223.475 feriti (612/g.). Lo stesso fenomeno si registra nella provincia di Rieti, che nel 2022 ha visto 349 incidenti (1 al giorno), 13 morti (poco più di 1 al mese, frutto di 12 incidenti mortali) e 509 feriti (1,4 al giorno). Nel solo capoluogo di provincia ci sono stati 185 incidenti, 5 morti e 258 feriti.

Rispetto al 2019, 53 province su 107, tra cui Rieti (13 morti del 2022 rispetto ai 12 del 2019), hanno fatto registrare un aumento del numero dei morti sulle strade. In altre 53, invece, tale numero è diminuito. In una sola provincia (Lodi) il numero dei morti è rimasto stabile. Il Lazio è la regione con il più alto aumento di morti rispetto al 2019 (+44).

Fonte: Aci-Istat (2018–2022)

La maggior parte degli incidenti e dei feriti sono avvenuti sulle strade urbane, ma si segnalano ben 5 morti sulle strade statali (Salaria). Su 13 decessi annuali, 10 hanno riguardato i conducenti dei veicoli, 2 i passeggeri e 1 i pedoni.

Fonte: Aci-Istat (2022)

In 13 province, l’indice di mortalità (morti per 100 incidenti) è risultato almeno doppio rispetto al valore medio nazionale (1,90). Le situazioni più critiche a Matera (5,91), Foggia (5,18), Nuoro (5,15) e Vercelli (5,13). Con 3,72, l’indice di mortalità di Rieti è qualsi il doppio rispetto alla media nazionale.

Anche il 2023 non promette bene. Le cronache locali sono piene di incidenti mortali, come quello, più recente, in cui hanno perso la vita i due Matteo o lo scontro tra moto di fine luglio. Una costante negli anni sembrano essere gli incidenti mortali sulla via Salaria, come quello in cui ad aprile hanno perso la vita Mauro e Lidia o lo scontro tra un’automobile e un camion di maggio.

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Francesco Peluso

Reatino, giornalista, direttore comunicazione multinazionale tech