Allarme gioco d’azzardo online nel reatino. Tutti i dati

Francesco Peluso
5 min readNov 6, 2023
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Nel corso del 2022, gli italiani hanno speso ben 136 miliardi di euro in varie forme di gioco d’azzardo legali, sia fisico che online, con un aumento del 22,3% rispetto all’anno precedente. Il triplo rispetto al 2006. È quanto emerge dal rapporto “Il libro nero dell’azzardo” di Federconsumatori e CGIL.

Per dare meglio l’idea di quanto sia grande il fenomeno del gioco d’azzardo legale in Italia, nel 2022 il valore complessivo delle giocate supera il 7 % del Prodotto Interno Lordo nazionale. Una cifra vertiginosa, maggiore anche del finanziamento per il Servizio Sanitario Nazionale, che per il 2023 si attesta a 128 miliardi di euro. La spesa alimentare complessiva, stimata nel 2022 vicina a 160 miliardi di euro, rimane superiore al momento, ma considerando il calo dei consumi causato dalla crescita dei prezzi, il sorpasso dell’azzardo sul carrello della spesa sembra ormai vicino.

All’interno di questo trend in crescita ha un peso sempre più significativo il gioco online, anche detto a distanza. Nel 2019 l’azzardo online rappresentava la metà di quanto giocato fisicamente. Nel 2020 i locali dell’azzardo sono stati chiusi per sei mesi a causa della pandemia, provocando il primo sorpasso del giocato online. Superamento confermato nel 2021, a fronte degli stessi mesi di chiusura. Nel 2022, senza più restrizioni di natura sanitaria, il gioco fisico è cresciuto moltissimo senza tuttavia raggiungere i livelli prepandemici. Nel 2022 il gioco online ha superato i 73 miliardi di euro, non solo confermando il sorpasso ma raddoppiando, nei numeri, rispetto al 2019. Nei primi sette mesi del 2023 si registra una ulteriore crescita del 10%, rendendo probabile il superamento degli 80 miliardi a fine anno, nel solo online.

Nella fascia d’età 18–74 anni, dove si concentra la quasi totalità dei giocatori, il “gambling” online corrisponde nel 2022 alla incredibile cifra di 1.719 euro annui “pro capite”, con marcate differenze nelle diverse aree del Paese. I giochi di carte e le roulette rappresentano i tre quarti del giocato online.

Nel 2022, nella provincia di Rieti, il settore del gioco online ha registrato un valore complessivo di oltre 202 milioni di euro, con un incremento del 5,1% rispetto all’anno precedente, quando la raccolta si attestò intorno ai 193 milioni di euro. Per dare un termine di paragone, i 202 milioni di euro spesi nella provincia per il gioco online rappresentano una somma quasi equivalente a quella stanziata dal Comune di Rieti per i servizi ai cittadini, gli investimenti e le attività nell’arco di tre anni. A titolo di ulteriore esempio, questa cifra è molto vicina al costo stimato per la costruzione del nuovo ospedale di Rieti!

Se si considera esclusivamente il capoluogo di provincia, il quale rappresenta circa il 30% della popolazione totale provinciale, si nota che il gioco online ha generato una spesa di 85,5 milioni di euro, corrispondente al 42% dell’intero ammontare.

Tuttavia, ciò che dovrebbe destare maggior preoccupazione è la spesa procapite. Nel 2022, considerando la fascia di età compresa tra i 18 e i 74 anni, ogni abitante della provincia di Rieti ha speso in media 1.846,85 euro nel gioco online. Tale cifra, leggermente superiore alla media nazionale, colloca la provincia di Rieti al 36° posto nella classifica nazionale. La situazione è ancor più allarmante nel comune di Rieti, dove la spesa procapite nel gioco online è stata di 2.617,74 euro, posizionando la città al 16° posto a livello nazionale e al vertice tra i capoluoghi del Lazio nonché in assoluto tra quelli del Centro Italia.

Fonte: Federconsumatori
Fonte: Federconsumatori

Come mai a Rieti il fenomeno del gioco d’azzardo online è così diffuso?
Difficile trovare una spiegazione univoca, ma sicuramente esiste una relazione inversa fra la situazione socioeconomica finanziaria e l’incremento della raccolta complessiva dei giochi d’azzardo. All’acutizzarsi della crisi (reale o percepita) corrisponde una crescita della propensione al gioco e una conseguente contrazione dei consumi. Motore di questa dinamica, alimentata dalla crescente pubblicizzazione dei giochi d’azzardo legali, è l’idea illusoria di una vincita in grado di garantire la risoluzione “in un colpo solo” dei problemi economici correlati alla crisi.

Una cosa è certa, le criticità connesse al gioco d’azzardo “problematico” dovrebbero essere poste al centro dell’agenda politica, sia nazionale che locale, poiché i suoi effetti dannosi, lungi dall’interessare soltanto i singoli, comportano ricadute negative a livello sociale.

Vista la portata del fenomeno, da diversi anni la Asl di Rieti, attraverso l’Unità operativa Patologia da Dipendenza, opera su tutto il territorio della provincia di Rieti attraverso una equipe multiprofessionale di sanitari dedicata esclusivamente alla cura e alla prevenzione del Disturbo da Gioco d’Azzardo. Lo scorso dicembre la Asl ha presentato un progetto di prevenzione e contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico e di integrazione sociosanitaria dal titolo “Scommetti su di te, punta su di noi”. È di marzo 2023 invece la presentazione di un progetto finalizzato al contrasto al gioco d’azzardo patologico, promosso dall’assessorato alle politiche sociali del Comune di Rieti, ASP Opera Pia Ospedale San Giovanni Battisti e Coop sociale Le Nuove Chimere.

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Francesco Peluso

Reatino, giornalista, direttore comunicazione multinazionale tech