Qualità della vita 2023, Rieti crolla in classifica

Francesco Peluso
5 min readNov 19, 2023
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La provincia di Bolzano si conferma al vertice della classifica sulla Qualità della vita 2023 condotta da ItaliaOggi-Ital Communications, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, giunta alla 25ª edizione. Milano e Bologna, entrambe città metropolitane, si piazzano al secondo e terzo posto. Seguono Trento e Firenze. Nella parte bassa, come nel 2022, si conferma in fondo alla classifica Crotone (107ª), insieme alle province siciliane di Messina e Caltanissetta (105ª e 106ª).

Come va la provincia di Rieti? Male, molto male. Nell’indagine 2023 infatti Rieti si piazza all’80esimo posto, 19 posizioni in meno rispetto al 2022. Mai così in basso negli ultimi anni. Tra le città del Centro Italia, solo Latina fa peggio (81esima). Quest’anno la qualità della vita in Italia è risultata buona o accettabile in 63 province su 107, in linea con gli ultimi due anni (erano 64 nel 2022; 63 nel 2021; 60 nel 2020, anno dell’emergenza pandemica). Si tratta per lo più di province
dell’arco alpino, centrale e orientale, della pianura padana e dell’appennino tosco-emiliano, con ramificazioni verso Toscana, Umbria e Marche. Al contrario, le province del Sud e delle Isole compaiono quasi integralmente nei gruppi 3 e 4 dell’indagine, in cui la qualità della vita è valutata scarsa o insufficiente. Rieti è inserita nel gruppo 3, dove la qualità della vita è valutata scarsa.

Perché dovremmo tenerne conto? Come qualsiasi strumento di monitoraggio, uno degli obiettivi dell’indagine è fornire spunti ed indicazioni utili per l’attività dei decisori politici.

Fonte: Italia Oggi
Fonte: Italia Oggi

Andiamo quindi a vedere nel dettaglio cosa ha fatto precipitare così in basso il territorio di Rieti. Le dimensioni analizzate dall’indagine sono 9: affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, popolazione, reati, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, sistema salute e tempo libero. All’interno di queste 9 dimensioni, ci sono 14 sottodimensioni ed un elevato numero di indicatori di base (92), che consentono di indagare in maniera approfondita i molteplici aspetti relativi alla qualità della vita a livello territoriale.

Sicurezza sociale: 96esimo posto (dal 25esimo del 2022): in questa dimensione Rieti registra un vero e proprio crollo, in parte causato dal cambiamenti di alcuni degli indicatori esaminati. Da tenere in estrema considerazione l’82esimo posto per Morti e feriti ogni 100 incidenti stradali; l’83esimo posto nel tasso di disoccupazione giovanli (15–24 anni); Disabili ogni 1000 residenti (85esimo posto); il 76esimo posto nel Tasso di inattività giovanile (25–34 anni). Un dato da approfondire ulteriormente dovrebbe essere l’ultimo posto assoluto (con un +13%) per quanto riguarda la variazione del tasso di mortalità tra gli under 65, mettendo a confronto i primi sette mesi del 2023 rispetto al periodo preCovid (2015–2019). Rieti è infine al 17esimo posto per morti per tumore ogni 100.000 abitanti (dall’ottavo del 2022).

Popolazione: 87esimo posto (dal 70esimo del 2022): questa macro dimensione è la fotografia di un territorio sempre più vecchio. Pesano infatti le sottodimensioni Tasso di mortalità per 1.000 residenti (91esimo posto); il 90esimo posto, stabile, nell’Indice di vecchiaia; Emigrati ogni 1000 residenti (dal 65esimo posto del 2022 al 76esimo posto del 2023); 71esimo posto nell’Indice di dipendenza strutturale (rapporto tra popolazione in età non attiva 0–14 anni e 65 anni e più, e popolazione in età attiva 15–64 anni) e nell’Indice di dipendenza degli anziani; il 92esimo posto, anch’esso stabile, nella sottodimensione Nati ogni 1000 residenti; 91esimo posto per Numero medio di figli per donna (ossia 1,11)

Affari e Lavoro: 81esimo posto (dal 73esimo del 2022): tra le sottodimensioni, Rieti registra un peggioramento nel tasso di occupazione maschile e femminile (15–64 anni), nel tasso di disoccupazione maschile e femminile (15–64 anni), nell’importo medio per protesti e nelle imprese registrate ogni 100.000 abitanti. Addirittura un terzultimo posto nazionale per imprese cessate ogni 100.000 abitanti, meglio solo di Macerata e Catanzaro.

Reddito e ricchezza: 78esimo posto (dal 79esimo del 2022). Questa dimensione è stata oggetto di una profonda revisione due anni fa.
La nuova struttura comprende ora il reddito medio annuo pro capite, il reddito medio annuo pro capite dei lavoratori dipendenti, l’importo me-
dio annuale (e non più mensile) dei trattamenti pensionistici, la ricchezza patrimoniale pro capite e, nella sottodimensione negativa, la variazione dei prezzi al consumo, i valori immobiliari, l’incidenza delle sofferenze bancarie per i prestiti alle famiglie e l’incidenza dei trattamenti pensionistici di modesta entità sul totale dei trattamenti erogati.
Rieti in particolare registra un 85esimo posto nella Retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti; un 75esimo posto per Reddito disponibile pro capite; un 73esimo posto per Percettori di pensioni di basso importo.

Istruzione e formazione: 66esimo posto (dal 53esimo del 2022): qui a preoccupare è il 93esimo posto per Persone in possesso di laurea
e altri titoli terziari (25–39 anni).

Tempo libero e turismo: 57esimo posto. Rieti brilla per Bar e caffè
per 100 mila abitanti (decimo posto); Agriturismi per 100 mila abitanti (14esimo posto); Ristoranti per 100 mila abitanti (25esimo posto). Poche invece le Palestre ogni 100 mila abitanti (101esimo posto) e le Librerie (88esimo posto).

Ambiente: 31esimo posto (dal secondo posto del 2022): a peggiorare (51esimo posto dal 29esimo) la sottodimensione positivamente associata alla qualità della vita, dove figurano variabili il cui andamento può essere messo in relazione con le azioni degli amministratori locali. In particolare da tenere in considerazione la Raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nel capoluogo (79esimo posto), l’offerta di trasporto pubblico nel capoluogo (44esimo) e la Densità di piste ciclabili, sempre nel capoluogo (66esimo posto). Rieti eccelle invece per Disponibilità di verde urbano nel capoluogo (terzo posto).

Reati e sicurezza: 23esimo posto (dal nono posto del 2022): situazione complessivamente buona, che pone Rieti nel gruppo di testa, ma si è registrato un peggioramento nella sottodimensione Reati connessi al traffico di stupefacenti per 100 mila abitanti (dal 29esimo posto del 2022 al 75esimo posto del 2023); Reati contro la persona (dal 15esimo posto del 2022 al 30esimo posto del 2023), Reati contro il patrimonio (dal 11esimo posto del 2022 al 23esimo posto del 2023), Tentati omicidi ogni 100.000 abitanti (dal 55esimo posto del 2022 al 76esimo posto del 2023), Furti d’auto (dal 24esimo posto del 2022 al 43esimo posto del 2023), Estorsioni (dal sesto posto del 2022 al 47esimo posto del 2023) e Truffe e frodi informatiche (dal 84esimo posto del 2022 al 90esimo posto del 2023). Miglioramenti invece lato Violenze sessuali ogni 100.000 abitanti (settimo posto nel 2023) e Omicidi colposi e preterintenzionali ogni 100.000 abitanti (44esimo).

Sistema salute: 20esimo posto (dal 41esimo del 2022): un risultato che potrebbe apparire sorprendente ma alcune sottodimensioni giocano a favore di Rieti. Abbiamo infatti un buon 20esimo posto nelle Apparecchiature diagnostiche; 29esimo posto nei Posti letto in reparti di oncologia ogni 1000 abitanti; terzo posto per Tomografi assiali computerizzati per 100 mila abitanti. Da migliorare sicuramente il 90esimo posto nei Posti letto in reparti specialistici e il 102esimo posto per Posti letto in ostetricia e ginecologia per 1000 abitanti.

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Francesco Peluso

Reatino, giornalista, direttore comunicazione multinazionale tech