Un 2024 digitale per Rieti? Intervista esclusiva a Daniele Sinibaldi

Francesco Peluso
5 min readJan 2, 2024

ICity Rank è la ricerca con cui ogni anno viene analizzato il livello di digitalizzazione dei capoluoghi di provincia italiani.

Dal 2019 la città di Rieti viaggia in fondo alle classifiche nazionali e addirittura nel 2023 è risultata l’ultima della classe per “Amministrazione digitale”, ossia l’indicatore che valuta l’efficacia dei siti web istituzionali, l’adozione delle piattaforme nazionali (PagoPA, Spid, CIE, App IO) e l’offerta di servizi online per cittadini e imprese.

Approfondiamo l’argomento con il sindaco del comune di Rieti, Daniele Sinibaldi, che ha concesso a Open Rieti una approfondita intervista sul tema.

Come mai dopo due assessori alla transizione digitale durante la giunta Cicchetti e quasi due anni dove lei, sindaco, ha tenuto per sé la delega alla transizione digitale, siamo ancora a questo punto?

Oggettivamente non credo che sia soltanto un tema di natura politica ma che, al contrario, riguardi prevalentemente la struttura amministrativa dell’Ente che era totalmente sprovvista di professionalità adeguate alle sfide digitali del nostro tempo. Proprio in virtù di questa valutazione, da un lato ci siamo dotati del supporto di professionalità esterne anche grazie alle grandi opportunità del PNRR con le quali stiamo lavorando su una serie di progetti di innovazione digitale, dall’altro abbiamo deciso di dotare l’Ente di figure necessarie come, ad esempio, due tecnici informatici e professionisti per la creazione di contenuti digitali. Abbiamo, quindi, varato una nuova macrostruttura dell’Ente creando un ufficio comunicazione che si occupa anche di contenuti digitali e un ufficio informatico che, oltre alla categoria B che era già in pianta organica, potrà contare anche su una categoria C e una categoria D che saranno assunti nelle prossime settimane dopo aver espletato i relativi concorsi. Credo che anche con questa struttura di cui l’ente si è finalmente dotato, le cose miglioreranno sensibilmente, sia dal punto di vista infrastrutturale che dei contenuti.

La città è piena di cantieri e molti dei progetti legati al PNRR viaggiano spediti. Ma una delle parole d’ordine del PNRR è “transizione digitale”. Quali progetti o iniziative sono in corso per promuovere la transizione digitale nel nostro contesto locale?

Lei ha giustamente sottolineato l’importante accelerazione che abbiamo impresso a tanti progetti ‘materiali’ finanziati dal PNRR e la ringrazio per questo perché sono convinto che ancora non ci sia la piena percezione di quanto migliorerà la Città attraverso i cantieri in corso e quelli pronti a partire. Allo stesso tempo, però, stiamo cercando di utilizzare questa finestra storica del PNRR anche per avanzare sotto il punto di vista dell’innovazione e della digitalizzazione. Il Comune di Rieti attualmente ha sei progetti in corso, relativi alle misure 1.4.1, 1.4.3, 1.4.4, 1.4.5, 1.3.1 e 1.2 (ndr, le misure del PNRR per la transizione digitale). Al di là delle sigle si tratta di progetti che puntano ad ampliare e sviluppare i servizi sull’app IO, sulla piattaforma PagoPA e sulla Piattaforma Digitale Nazionale Dati — le cui configurazioni sono già terminate — ad estendere l’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale Spid e Cie — che saranno fruibili sul nuovo sito — ad implementare un piano di migrazione al cloud delle banche dati, delle applicazioni e dei servizi dell’amministrazione.

Quali sono le principali sfide che il comune incontra nel processo di transizione digitale?

La principale sfida, connessa alle difficoltà emerse nell’Ente che accennavo in precedenza, è legata alla ristrutturazione della macchina, degli uffici e alla necessità di veicolare una nuova cultura digitale anche tra i dipendenti e nella componente amministrativa del Comune. Abbiamo già fatto dei passi avanti, ad esempio rinnovando tutti i sistemi operativi e i software di gestione interna, adeguandoli alle normative. Ora stiamo lavorando per adeguare anche l’interfaccia esterna dell’Ente verso l’utenza. E’ un processo che richiede tempo ma che siamo soddisfatti di aver avviato poiché ne sentivamo l’urgenza.

Il sito del Comune di Rieti sembra stridere con l’attenzione che lei dedica alla comunicazione online. Quando vedremo un nuovo portale in linea con le linee guida Agid?

L’attuale sito istituzionale è, in effetti, troppo datato per rispondere alle esigenze odierne, oltre a non essere in linea con le normative Agid. Per questo, la realizzazione di un nuovo portale è stata una delle prime azioni su cui ci siamo concentrati anche se, nel frattempo, abbiamo cercato di gestire in maniera migliore quello che avevamo, arricchendolo con tutte le news istituzionali costantemente aggiornate e aggiornando e integrando una serie di informazioni che mancavano relative ai vari uffici e servizi.

Attualmente il nuovo sito è in fase di lavorazione e contiamo di consegnarlo alla Città per l’estate 2024, perfettamente in linea con le normative Agid e in grado di rappresentare un servizio più utile ed efficiente per i cittadini.

Veniamo all’offerta di servizi online. Sull’APP IO il Comune di Rieti ha messo a disposizione dei cittadini solo il servizio di refezione scolastica. Il Comune di Cremona, primo nel ranking ICIty Rank ben 27. Ci sono progetti futuri per ampliare l’offerta di servizi digitali per i cittadini?

Come dicevo in precedenza, l’implementazione dei servizi sull’app IO è uno dei progetti in corso. Nei prossimi mesi, oltre alla refezione scolastica, introdurremo servizi come i pagamenti di passo carrabile, diritti di segreteria, Imu, Tari, servizi cimiteriali, impianti sportivi, multe ma a regime l’app IO potrà essere utilizzata anche per la carta d’identità, per ricevere notifiche relative ai propri documenti anagrafici — come quelli del matrimonio — o ancora per ricevere informazioni dallo Sportello Unico per le attività produttive. Contiamo, dunque, di progredire in maniera significativa nell’implementazione dei servizi sull’app IO entro l’anno 2024.

Le classifiche non sempre forniscono un quadro completo della realtà. Da 1 a 10, il suo voto in merito alla transizione digitale del Comune di Rieti.

Non sono abituato a dare voti su me stesso e, in generale, l’approccio che adotto quotidianamente è quello di alzare l’asticella su obiettivi e risultati da conseguire per fare in modo che l’azione complessiva, del sottoscritto ma in generale della macchina comunale, sia sempre più performante in un percorso di crescita costante, che non si limiti a risultati puntuali ma ragioni in un’ottica di prospettiva. Certamente il digitale non è uno dei temi sui quali il Comune di Rieti ha brillato negli anni precedenti e, come detto, dobbiamo recuperare un gap importante ma sono sicuro che già attraverso i progetti e gli impegni descritti in questa nostra intervista potremo compiere un significativo passo avanti. Poi i voti magari li darete voi osservatori e i cittadini attraverso le indicazioni elettorali.

Contenuto pubblicabile citando la fonte: “Francesco Peluso per Open Rieti”.

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Francesco Peluso

Reatino, giornalista, direttore comunicazione multinazionale tech