Università a Rieti: tutti i numeri di un polo formativo glocale

Francesco Peluso
7 min readMar 18, 2024
Photo by Brooke Cagle on Unsplash

Conoscere il profilo degli studenti che frequentano il Polo Universitario di Rieti riveste una significativa importanza, sia per valutare l’influenza sociale ed economica sulla città, sia per elaborare politiche di accoglienza e sviluppo adeguate. La Sapienza di Roma e l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo hanno collaborato con Open Rieti, fornendo una serie di dati aggiornati a marzo 2024 riguardanti gli studenti iscritti ai corsi di laurea attivi nell’area di Rieti.

Per coloro che non possono dedicare tempo all’analisi dettagliata dei dati, evidenziamo fin da subito i tre principali trend che emergono:

  • Più di un terzo degli studenti proviene dall’estero e opta per Rieti principalmente per la disponibilità di corsi di ingegneria in lingua inglese focalizzati sulla transizione ecologica. Sustainable Building Engineering della Sapienza rappresenta infatti il primo corso di laurea triennale internazionale nel settore dell’ingegneria, ed è finalizzato a fornire agli studenti le conoscenze e le capacità necessarie a garantire un futuro sostenibile per gli edifici esistenti e per quelli da progettatare e realizzare. Il corso prepara alla Laurea magistrale (+2) in Environmental and Sustainable Building Engineering, di base sempre a Rieti, finalizzato a formare una figura professionale più completa ed articolata, per operare nel campo degli interventi sull’ambiente e sul territorio, con il fine del restauro e della protezione.

Sono per lo più studenti con elevate capacità di spesa, che trascorrono buona parte dell’anno accademico in Italia/Rieti. Sarà in grado il territorio di accoglierli al meglio (ambienti di studio, biblioteche h24, alloggi, servizi, mense, concerti, mobilità, connettività), integrarli (momenti di incontro con la città, concorsi di idee) e trattenerli (offerta di stage, opportunità di lavoro, incentivi per startup)?

  • Uno studente su tre è originario di Rieti e delle zone limitrofe, riconoscendo così nel polo universitario reatino un’opportunità significativa per la loro formazione e specializzazione “a due passi da casa”.

Molti reatini hanno scelto i corsi di laurea delle professioni sanitarie. Ed è una buona notizia considerando che Rieti è la provincia italiana con la percentuale più alta di anziani affetti da fragilità grave. Ma sarà in grado il territorio di offrire/creare altrettanti posti di lavoro?

  • Con undici corsi di laurea su quattordici, la presenza della Sapienza nel Polo Universitario di Rieti si è consolidata notevolmente. Attualmente, il numero degli studenti della Sapienza di Roma a Rieti rappresenta meno dell’uno percento del totale degli iscritti (oltre 115.000), ma è destinato a crescere. Questo aumento è dovuto sia alle future immatricolazioni, considerando che alcuni dei nuovi corsi non prevedono ancora laureati in uscita, sia al lancio del nuovo corso di laurea in Medicina, previsto per il 2024/2025, con 100 posti disponibili, di cui 5 riservati agli studenti stranieri.

Sarà in grado il territorio di mettere a disposizione della Sapienza spazi congrui per questa crescita? È plausibile auspicare l’apertura di altri corsi di laurea legati ai punti di forza e all’economia del territorio (es. industrie della Pump valley, Takeda, acqua etc)?

L’Università a Rieti

Prima di esaminare i dati del Polo Universitario di Rieti, è importante comprendere la sua storia.
La Sabina Universitas nacque esattamente 30 anni fa, nella forma giuridica di Fondazione, con lo scopo di promuovere l’istituzione di un polo universitario nella città di Rieti. Nel 2005 si costituì la società consortile per azioni “Sabina Universitas Polo universitario di Rieti”, la quale ricevette in gestione tutte le attività della Fondazione. Attualmente, il Polo Universitario di Rieti ospita corsi di due prestigiose istituzioni: la Sapienza di Roma e l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo (Tuscia).

Nella sede decentrata di Rieti, la Sapienza gestisce i corsi dei Poli di Ingegneria e Medicina. Nel primo sono attivi il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e l’Edilizia Sostenibile | Environmental and Sustainable Building Engineering, il Corso di Laurea triennale in Sustainable Building Engineering (Ingegneria per l’Edilizia Sostenibile) e il Corso di Laurea triennale in Ingegneria dell’Innovazione Tecnologica per l’Edilizia.

Nel Polo di Medicina si trovano invece ben 8 corsi di laurea, tutti di durata triennale: Logopedia, Dietistica, Igiene dentale, Fisioterapia, Infermieristica, Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia, Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, Tecniche di Laboratorio Biomedico.

Il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) dell’Università degli Studi di Viterbo “Tuscia” è invece il reponsabile del Polo di Agraria, dove si svolge il Corso di Laurea triennale in Scienze della Montagna e l’innovativo Corso di Laurea Magistrale in Gestione Digitale dell’Agricoltura e del Territorio Montano.

Infine, c’è il nuovo Polo di Economia, dove il Dipartimento di Diritto ed Economia delle Attività Produttive della Sapienza e il Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa di Unitus, hanno unito le forze per dare vita al Corso di Laurea triennale interateneo in Economia dell’Innovazione.

Ricapitolando, nella sede decentrata di Rieti, oggi abbiamo 14 corsi di laurea offerti da 2 atenei.

1152 studenti universitari

A marzo 2024, nel Polo universitario di Rieti risultano iscritti 1152 studenti. Con una bella differenza tra i due atenei. Sono infatti 999 gli iscritti ai corsi della Sapienza, con 382 immatricolati nel 2023/24, e appena 124 gli studenti della Tuscia (master inclusi), la metà dei quali immatricolati nel 2023/24. A questi si aggiungono i 29 iscritti al corso Interateneo (Sapienza + Tuscia) di Economia dell’innovazione.

Le professioni sanitarie sono tra le più gettonate

Medicina è il Polo più gettonato, con 539 studenti. A seguire il Polo di ingegneria con 437 studenti, il Polo di Agraria con 124 studenti e il Polo di Economia con 29.

Approfondiamo ora i dati relativi ai corsi della Sapienza.
Il corso di laurea con più iscritti in assoluto è “Sustainable Building Engineering” (triennale), con 332 studenti. A seguire “Infermieristica” con 272 iscritti, “Ingegneria per l’ambiente e l’edilizia sostenibile” (laurea magistrale in inglese) con 88 iscritti e “Tecniche di Radiologia medica, per immagini e radioterapia” con 82 iscritti.

Piccoli i numeri dai restanti corsi di laurea. Abbiamo infatti 39 studenti a Tecniche di laboratorio biomedico, 38 a Fisioterapia, 37 a Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, 30 a Igiene dentale, 29 ad Economia dell’Innovazione, 21 a Ingegneria dell’innovazione tecnologica per l’edilizia, 21 a Logopedia e 20 a Dietistica.

Risultano infine iscritti ulteriori 19 studenti a corsi di laurea in ingegneria appartenenti al vecchio ordinamento o non più attivi.

Interessante analizzare anche i trend di alcuni dei principali corsi di laurea. Sustainable Building Engineering (laurea triennale) è passato dai 59 studenti del 2018/19 ai 332 di oggi. Nel solo ultimo anno sono stati 102 gli immatricolati.

Trend in crescita anche per la laurea magistrale in Environmental and Sustainable Building Engineering (Ingegneria per l’Ambiente e l’Edilizia Sostenibile), oggi con 88 iscritti. 33 gli immatricolati nel solo ultimo anno.

Interessante anche il trend del corsi di laurea in Radiologia che, dopo un periodo difficile causa Covid, è tornato a crescere ed oggi conta 82 iscritti, di cui 28 immatricolati nel 2023/24.

La situazione è diversa per il corso di laurea in Infermieristica, che, pur mantenendo numeri significativi, mostra un lieve calo. Da 306 studenti nel 2018/19, si è passati ai 272 di oggi, con 88 immatricolazioni nell’ultimo anno. Tuttavia, è importante notare che questo calo è apparente. A partire dall’anno accademico 2022/23, oltre alla Sapienza, l’Università Cattolica di Milano offre un corso di laurea in Infermieristica con 30 posti disponibili.

Provenienza

Gli studenti provenienti dall’estero, iscritti ai corsi del Polo universitario di Rieti, sono 420, ossia il 36,5% del totale. Il 33% degli studenti è invece residente in provincia di Rieti. In termini assoluti parliamo di 381 giovani, di cui 335 iscritti ai corsi della Sapienza e 46 a quelli della Tuscia.

Cittaducale

Infine, anche se non rientrano nel Polo universitario di Rieti, meritano una menzione a parte anche i 160 iscritti al Corso di Specializzazione “Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare”, gestito dall’Università degli Studi della Tuscia presso la Scuola Forestale Carabinieri di Cittaducale.

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Francesco Peluso

Reatino, giornalista, direttore comunicazione multinazionale tech